Agenzia Immobiliare Lamburghini

RIFORMA CATASTALE:

Tutto quello che c'è da sapere

Uno degli argomenti più discussi in questi ultimi mesi in materia immobiliare è la nuova riforma catastale.
Questo delicato tema è stato portato in auge dal governo Draghi, con una riforma che è stata approvata il 3 Marzo 2022.
Prima di entrare nel dettaglio, è bene fare il punto della situazione ad oggi.
Per catasto si intende l’insieme di documenti, mappe ed atti che descrivono i beni immobili, gli eventuali vincoli o diritti su di essi, il nome dei possessori e le rendite.
Secondo l’ Agenzia delle Entrate, ad oggi ci sarebbero oltre 1,2 milioni di immobili non censiti in catasto, il che porta ad un' evasione fiscale, legata alle imposte sugli immobili, di più di 6 miliardi di €.
Il sistema di rilevazione catastale vede il suo ultimo aggiornamento datato 1988 / 1989, quindi ormai più di 30 anni fa, il che ha portato la situazione ad essere sempre più lontana dalla realtà attuale.
Proprio per colmare questa lacuna, entra in gioco la riforma del catasto proposta dal Governo.
Questa riforma ha 3 obiettivi principali:
- Aggiornare il sistema catastale
- Riconoscere le irregolarità e correggerne la classificazione
- Aggiornare agli attuali valori di mercato il valore catastale degli immobili
Questi obiettivi saranno raggiunti tramite un piano articolato in due diverse fasi.
La prima fase doterà Comuni e Agenzia delle Entrate di nuovi strumenti per arrivare al censimento di tutti quei terreni ed immobili che al momento non lo sono.
Tramite gli stessi strumenti, verranno anche accatastati in maniera corretta tutti gli immobili abusivi e tutti i terreni edificabili ora censiti come agricoli.
La seconda fase partirà dal 2026, dopo che l’ Agenzia delle Entrate avrà avuto il tempo di ottenere i dati a partire dal 2022:  sarà allora possibile redigere un nuovo sistema catastale, che non sostituirà, ma integrerà quello già esistente.
La novità principale sarà quella dell’aggiornamento per ogni unità immobiliare del relativo valore patrimoniale e della rendita catastale in linea con i valori di mercato dl momento.
Cosa cambierà per i proprietari di immobili e terreni?
Fondamentalmente l’obiettivo sarà quello di uniformare l' attribuzione del valore catastale degli immobili, visto che al momento a circa il 25% di essi è attribuito un valore che equivale a meno di un quarto del valore reale di mercato.
Dall’altro lato, più di un quarto dei proprietari paga fino all’80% in più di imposte.
La situazione legata alla nuova riforma catastale è sicuramente un aspetto da tenere in considerazione per chi possiede terreni o immobili, vista anche l’evoluzione che potrà avere da qui al 2026.
Se avete dubbi o domande, non esitare a contattarci: noi ed il nostro team di esperti saremo felici di supportarvi.
 
 
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