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BONUS RISTRUTTURAZIONE BAGNO 2021:

Tutto quello che c'è da sapere



BONUS RISTRUTTURAZIONE BAGNO 2021: tutto quello che c’è da sapere

Avete deciso di ristrutturare il bagno e volete sapere a quali bonus e detrazioni avete diritto? Siete nel posto giusto! In questo articolo vedremo insieme tutte le agevolazioni previste nel 2021 per la ristrutturazione del bagno.

Il 2021 è un anno fortunato dal punto di vista delle detrazioni fiscali in materia di ristrutturazione. La Legge di Bilancio del 2020 prevedeva numerosi benefici, come l’ormai noto Superbonus 110%, e molti di questi sono stati prorogati anche per l’intero 2021.

Si rivela quindi l’anno ideale per trasformare il vostro bagno in un ambiente ricco di confort e tecnologia innovativa.

Vediamo insieme quali sono le principali detrazioni fiscali previste per il 2021 nel caso in cui vogliate ristrutturare il vostro bagno.

  1. Bonus bagno e riqualificazione idrica
  2. Bonus ristrutturazioni
  3. Bonus mobili
  4. Ecobonus per la sostituzione della caldaia




1. Bonus bagno e riqualificazione idrica

Il bonus bagno e i relativi interventi di riqualificazione idrica sono solo alcuni dei Bonus che sono stati inseriti nella Legge di Bilancio per il 2021. Bisogna però tenere in considerazione che questo tipo di agevolazione è diversa rispetto alla ristrutturazione edilizia del bagno. Analizzeremo quest’ultima nei punti a seguire, mentre qui parleremo invece del bonus legato a piccoli interventi di manutenzione nel bagno.

Il bonus bagno prevede un incentivo di 1.000 euro a tutte le persone fisiche che hanno la residenza in Italia, con lo scopo di favorire il risparmio delle risorse idriche. Vediamo insieme quali sono i requisiti per usufruire di questo vantaggio.

Per rientrare nella categoria dei beneficiari, bisogna aver sostituito i sanitari in ceramica con nuovi apparecchi a scarico ridotto oppure la rubinetteria, i soffioni e le colonne doccia con nuovi apparecchi a flusso d’acqua limitato.

L’agevolazione è riconosciuta anche per le spese sostenute per la fornitura e la posa in opera di vasi sanitari in ceramica con volume massimo di scarico uguale o inferiore a 6 litri e relativi sistemi di scarico, compresi le opere idrauliche e murarie collegate e lo smontaggio e la dismissione dei sistemi preesistenti.

La fornitura e l'installazione di rubinetti e miscelatori per il bagno (compresi i dispositivi per il controllo di flusso d’acqua con portata uguale o inferiore a 6 litri al minuto) e di soffioni doccia e colonne doccia con valori di portata di acqua uguale o inferiore a 9 litri al minuto, compresi le eventuali opere idrauliche e murarie collegate e lo smontaggio e la dismissione dei sistemi preesistenti.

È possibile utilizzare il bonus fino al 31 dicembre 2021.

Ora che abbiamo visto le caratteristiche principali del bonus bagno, vediamo insieme quali sono gli altri bonus e quali sono i requisiti per usufruirne.

 

2.Bonus ristrutturazioni

Prima di parlare del Bonus Ristrutturazioni, bisogna specificare che i contribuenti che possono avvalersi di questo tipo di agevolazione sono i proprietari dell’immobile oppure i titolari di un diritto reale di godimento su di esso. Può interessare quindi anche chi ha un tipo di contratto di usufrutto, abitazione e uso, comodato o locazione.

Se fate parte di una delle categorie sopracitate e avete deciso di ristrutturare il vostro bagno, il Bonus Ristrutturazioni è quindi un vantaggio da tenere in considerazione.

Il bonus consiste in una detrazione IRPEF del 50% su una spesa di massimo 96.000 euro per immobile ed è valido fino al 31 dicembre del 2021, salvo proroghe. Il rimborso verrà liquidato con importi di pari valore attraverso la dichiarazione dei redditi, nell’arco dei successivi dieci anni.

In quali casi risulta valido il Bonus Ristrutturazioni?

È possibile usufruire del Bonus nel caso di modifiche murarie e spostamento pareti, della ristrutturazione degli impianti idraulici e sanitari oppure della sostituzione delle tubature e degli infissi. Non solo: anche l’eliminando barriere architettoniche o realizzando un nuovo locale bagno si può rientrare nella categoria dei beneficiari del Bonus Ristrutturazioni.

Per quanto riguarda invece la sostituzione della caldaia con nuovi modelli a risparmio energetico, abbiamo dedicato un paragrafo a parte.

Vediamo ora i benefici in materia di arredamento in seguito ad una ristrutturazione.

3.Bonus Mobili

L’arredamento è una parte fondamentale, soprattutto dopo la ristrutturazione.
Il Bonus Mobili offre la possibilità di ricevere un’agevolazione per il rinnovamento dell’arredamento del bagno. Si tratta di una detrazione IRPEF del 50% su una spesa massima di 10.000 euro.

Questo tipo di agevolazione fiscale è disponibile però nel caso in cui abbiate iniziato un’opera di ristrutturazione nell’abitazione a partire dal 1° gennaio 2019. Ne parliamo più dettagliatamente qui. É fondamentale quindi tenere presente che, per beneficiare del bonus, l’acquisto dei mobili deve essere effettuato in una data posteriore all’inizio dei lavori di ristrutturazione.

Inoltre, il pagamento dovrà essere effettuato tramite modalità tracciabili, come bonifico bancario oppure carta di credito e i documenti dovranno essere presentati in sede di dichiarazione dei redditi, mediante il modello 730.

Il rimborso del bonus equivalente al 50% della spesa sostenuta, verrà distribuita con le stesse modalità del Bonus ristrutturazioni, ossia nell’arco dei successivi dieci anni con importi di uguale valore.

Vediamo insieme le agevolazioni a disposizione per la sostituzione della caldaia.

4.Ecobonus per la sostituzione della caldaia

L’ecobonus è un’agevolazione fiscale prevista dalla Legge di Bilancio del 2020, prorogata fino al 2021, che permette una detrazione IRPEF del 65% qualora siano stati effettuati lavori di ristrutturazione in ottica del miglioramento dell’efficienza energetica dell’immobile.

Nel caso che stiamo trattando, la sostituzione della caldaia rientra perfettamente nei requisiti per poter beneficiare dell’ecobonus. Ci sono però alcune condizioni da rispettare per usufruirne.
Bisognerà sostituire il vecchio modello, con un modello di classe non inferiore alla A e questo potrà quindi comportare anche la sostituzione dei sistemi di termoregolazione.
Il rimborso del 65%, a differenza degli altri casi menzionati prima, verrà erogato in 10 rate annuali, dall’importo di pari valore.

Un dettaglio da tenere in considerazione: tutti i documenti che attestano questo tipo di intervento, come la copia delle fatture e il bonifico, dovranno essere inviati entro e non oltre 90 giorni dal loro termine.

Per riassumere, se avete deciso per una ristrutturazione del bagno nel 2021, avrete accesso ai molti bonus e benefici come:

  • Il Bonus bagno: un bonus di 1.000 euro per piccoli interventi di manutenzione;
  • Il Bonus ristrutturazioni: una detrazione IRPEF del 50% su una spesa massima di 96.000 euro per la ristrutturazione;
  • Il Bonus Mobili: una detrazione IRPEF del 50% su una spesa massima di 10.000 euro per l’arredamento del bagno in seguito ad un intervento di ristrutturazione dell’immobile;
  • L’Ecobonus per la sostituzione della caldaia: una detrazione IRPEF del 65% per la sostituzione della caldaia con un modello pari o superiore alla A.

Contattateci per maggiori informazioni oppure per richiedere una consulenza personalizzata.

 

 

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