Agenzia Immobiliare Lamburghini

IL CONTRATTO PRELIMINARE DI COMPRAVENDITA (o compromesso):

tutto quello che c’è da sapere  

 

Prima di procedere con l’acquisto di un immobile, bisogna considerare alcuni passaggi fondamentali. Se siete qui, è probabilmente perché vi state chiedendo quali sono e come funziona un contratto preliminare di compravendita.

 

Innanzitutto, prima ancora del preliminare, si dovrà procedere con la proposta di acquisto, nella quale si va ad esprimere l’interesse per l’immobile concretamente. Se la proposta verrà accettata dal venditore, si procederà con l’accettazione della stessa, rendendola così valida a tutti gli effetti.

 

Una volta portati a termini questi passaggi, si procederà con il contratto preliminare di compravendita. Vediamo insieme passo per passo in che cosa consiste e come funziona il compromesso.

 

  1. Che cos’è il contratto preliminare di compravendita?
  2. Qual è la documentazione necessaria per il contratto preliminare?

 

1.Che cos’è il contratto preliminare di compravendita?

Il contratto preliminare di compravendita, detto anche compromesso, è il contratto che ha lo scopo di obbligare entrambe le parti prima del contratto definitivo. Più nello specifico, disciplina gli accordi per arrivare alla sottoscrizione del rogito, che conclude il processo di compravendita dell’immobile.

Il contratto preliminare deve contenere al suo interno gli elementi principali della compravendita, ossia il prezzo, l’immobile che si intende vendere/acquistare con un’accurata descrizione, i dati del Catasto e la data stabilita per la stipula del contratto definitivo.

Il soggetto acquirente, attraverso il contratto preliminare, si impegna ad anticipare una parte del totale entro una certa data.

L’obbligo invece del venditore, è quello di non impegnarsi con nessun altro acquirente e a rendere disponibile l’immobile secondo gli accordi, al momento del saldo della somma finale da parte dell’acquirente.


Vediamo insieme ora qual è la documentazione necessaria per mettere in atto il contratto preliminare, sia per la redazione che per la registrazione.

2.Qual è la documentazione necessaria?

Come tutti i contratti, anche in questo caso è necessaria una precisa documentazione da fornire nel momento della stipula. I documenti necessari per la redazione e per la registrazione del contratto preliminare sono diversi.

 

La documentazione necessaria alla redazione del contratto preliminare

 

Nella fase di redazione del contratto preliminare bisogna essere in possesso innanzitutto della proposta di acquisto dell’immobile e della sua accettazione. In questo documento devono essere presenti i dati fondamentali dell’immobile come i dati catastali, il prezzo di vendita, eventuali spese extra (ad esempio le spese condominiali), le modalità del pagamento, l’atto di provenienza dell’immobile ed eventuali copie degli assegni.

 

Naturalmente insieme alla proposta e alla sua accettazione dovranno essere forniti anche le copie dei documenti del promissario acquirente e promittente venditrice. Per documenti si intendono la copia della carta d’identità, la copia del codice fiscale e i dati della residenza.

 

Anche tutta la documentazione che riguarda l’immobile dovrà essere fornita in questa fase del contratto preliminare. Qui si fa riferimento alla visura catastale, alla planimetria e al certificato di prestazione energetica dell’immobile.

 

La redazione avviene tramite il notaio oppure tramite l’agenzia immobiliare di riferimento. Se scegliete di rivolgervi al notaio per la redazione del preliminare, dovete tenere in considerazione alcune spese extra mentre invece l’agenzia immobiliare che si occupa della compravendita dell’immobile predispone già di questo servizio.

In questo articolo  parliamo del perché affidarsi agli esperti quando si decide di vendere o acquistare un immobile.

 

La documentazione necessaria alla registrazione del contratto preliminare

 

Per la validità del contratto preliminare, non basta solo la redazione ma serve anche la registrazione. Solamente registrandolo presso l’Agenzia delle Entrate, entro 20 giorni dalla sottoscrizione (30 giorni nel caso di un atto notarile) il contratto potrà essere considerato valido a tutti gli effetti.

Vediamo insieme quindi qual è la documentazione necessaria in fase di registrazione del contratto preliminare di compravendita.

 

Innanzitutto, bisognerà consegnare almeno due copie del contratto preliminare di compravendita firmate da entrambe le parti in originale.


Le marche da bollo, con una data precedente o uguale alla data del preliminare. Dovranno essere applicate ogni quattro facciate (in entrambe le copie) oppure ogni cento righe. Il valore delle marche da bollo dovrà essere di 16 euro.

 

Le copie del modulo F24 e del Modello 69, firmate rigorosamente in originale.
L’F24 prevede una percentuale dello 0,5% di tassazione sulle somme versate che verrà detratta dalle imposte di registro che si dovranno pagare nel contratto definitivo.

 

L’acquirente, incaricato della registrazione, dovrà fornire anche una copia dei documenti, quindi la carta d’identità e il codice fiscale.

 

Tutti gli allegati extra del preliminare dovranno essere presentati con le relative marche da bollo e avranno un costo di 2 euro ciascuno.

 

Il prezzo della compravendita è sempre variabile mentre la somma da versare per l’imposta di registro è fissa ed è di 200 euro. Questa somma verrà versata all’atto di registrazione da parte dell’acquirente, incaricato nell’atto.

 

 

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